venerdì 14 giugno 2013

DISPONIBILI 50 MILIONI DI EURO A LIVELLO COMUNALE PER PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE

Pils e Poic
A LUGLIO BANDO SFIRS
DISPONIBILI 50 MILIONI DI EURO A LIVELLO COMUNALE
Uno stanziamento di 50 milioni di euro per finanziare il bando regionale sui progetti di sviluppo locale e che verrà pubblicato dalla Sfirs il 15 luglio. L'annuncio è arrivato nella giornata di ieri dall'assessore regionale del Lavoro, Mariano Contu, sicuro che «i progetti approvati, potranno offrire opportunità di lavoro ed evitare il fenomeno dello spopolamento, soprattutto nei piccoli comuni».
Il bando, finanziato con fondi Por Fse, è caratterizzato da due tipologie di interventi:
 i Pisl, progetti integrati di sviluppo locale, destinati a comuni al di sotto dei tremila abitanti, e i Poic, progetti operativi per l'imprenditorialità comunale, per comuni al di sopra dei tremila abitanti.
  • PISL:«Questi progetti sono dedicati ai disoccupati e agli inoccupati, specialmente giovani e donne, che difficilmente hanno accesso al credito», sottolinea Contu. I Pisl prevedono due misure specifiche. La prima riguarda l'imprenditorialità e l'ingresso nel mondo del lavoro, attraverso la nascita di imprese, l'introduzione di innovazioni o il rilancio della competitività di imprese già esistenti, nei territori comunali in cui il progetto è stato approvato. Il finanziamento prevede microcrediti per un massimo di 25mila euro a progetto. La seconda tipologia d'azione, invece, si concentra sulla riqualificazione dei beni comunali dismessi e prevede un finanziamento massimo di 150mila euro per singolo Comune e 300mila nel caso di unione di Comuni. «Per l'avvio delle imprese abbiamo previsto anche azioni di tutoraggio e affiancamento», assicura Contu. 
  • POIC: Destinati ai comuni più popolosi, i Poic serviranno a incentivare attività imprenditoriali, sviluppo occupazionale e innovazione, con finanziamenti, da restituire in cinque anni, che vanno da un minimo di 15mila a un massimo di 50mila euro per ogni impresa.
I Comuni, inoltre, dovranno predisporre, attraverso un proprio regolamento, gli sgravi fiscali sulle imposte comunali.
La prima fase dell'intervento ha coinvolto soltanto le amministrazioni comunali: «Hanno presentato i programmi nei quali venivano individuate eventuali sedi, le aree di competenza, i beni da recuperare e le forme di cofinanziamento attraverso gli sgravi fiscali», spiega Mariano Contu. L'efficacia dell'intervento è affidata ai numeri che dimostrano l'interesse da parte dei Comuni. Infatti, «tra piccoli centri e unione di Comuni sono stati presentati 129 Pisl e ne sono stati approvati 114, dopo le valutazioni della Sfirs», sottolinea Contu. Poi, aggiunge: «Sono stati inoltrati 90 Poic e approvati 58, a dimostrazione che tante amministrazioni hanno voluto cogliere questa grande occasione». Entro luglio, dunque, si avvierà la seconda fase, rivolta «agli imprenditori che vorranno partecipare al bando», dice Contu. «In un momento di crisi economica e di grande difficoltà nel mondo del lavoro stiamo facendo in modo di dare una possibilità sia alle persone che ai territori, creando un processo di finanziamento che si rinnova ciclicamente».